Senza voto ronde e Cie
I due aspetti del decreto che più hanno fatto discutere in questo periodo: le ronde e l’aumento del periodo di detenzione nei Cie (vedi nostri post sulle ronde e sul decreto) scompaiono dal testo di legge che ieri alla Camera ha ricevuto 397 voti favorevoli e sei contrari. Sono questi gli effetti di uno scrutinio segreto che ha approvato gli emendamenti del Pd e dell’Udc che sopprimono l’articolo 5 che prevedeva la detenzione fino a sei mesi degli immigrati trasportati nei Centri di identificazione.
Secondo il ministro Maroni (vedi articolo del Corriere della Sera), la bocciatura «mette in discussione tutto l’impianto delle politiche di contrasto all’immigrazione. Oggi è una bella giornata per i 1.038 clandestini che il 26 aprile torneranno in libertà. Chiederò chiarimenti a Berlusconi e se intende reintrodurre la norma al Senato. Se non ci saranno queste garanzie, mi regolerò di conseguenza». La parte relativa alle ronde sarà in ogni caso inserita in un apposito disegno di legge in discussione dal 27 aprile. La decisione è arrivata dopo che l’ostruzionismo dell’opposizione aveva di fatto reso impossibile l’approvazione del decreto e costretto a un accordo. Per Casini si tratta di una “vittoria del Parlamento e della sua serietà”; ad altri sembra l’effetto di un eccessivo assenteismo nei banchi della maggioranza che, aggravato dall’abbandono dell’Aula da parte dei deputati della Lega arrabbiata per il “tradimento”, ha successivamente determinato l’approvazione di una mozione del Pd sulle banche e le fondazioni su cui l’esecutivo aveva espresso parere contrario (vedi articolo de La Repubblica).
Significativo un commento di N. Grigion di Progetto Melting Pot Europa (vedi articolo sul sito meltingpot.org): «Chi volesse guardare a questo scenario con gli occhi classici della politologia rischierebbe di impazzire. Chi prova a farlo con quelli dell’ideologia, di ritrovarsi in una visione fantasiosa». In altre parole, sembra a tutti gli effetti una nuova puntata a sorpresa della fiction tra Bossi e Berlusconi che fa tirare un sospiro di sollievo ad almeno 1.038 immigrati.
Grazie a Mo- per la foto.
Immigrati e domanda di città
Cattedra Unesco – Inclusione sociale e spaziale degli immigrati: politiche e pratiche urbane – organizza in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia – Dipartimento di Pianificazione, un convegno intitolato: “Immigrati e domanda di città”.
Il programma, davvero denso, si articolerà nella giornata di domani giovedì 19 marzo e di venerdì 20 marzo. Gli interventi a cura di numerosi esperti internazionali (vi invitiamo a leggere il volantino) ruoteranno attorno a questi temi: l’accesso alla casa, l’accesso ai servizi (in particolare segnaliamo l’intervento di Gianfranco Bonesso, direttore del Servizio Immigrazione del Comune di Venezia, dal titolo “Migranti in città: l’accesso ai diritti/doveri di cittadinanza e ai servizi per tutti i cittadini“), l’accesso alla sicurezza e l’accesso allo spazio pubblico. A seguire tavola rotonda e dibattito con gli esperti.
La sede del convegno è: Palazzo Badoer, San Polo 2468, Venezia. Gli orari: giovedì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00, venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.00.
Grazie a artbymags per la foto e ovviamente grazie a banksy!
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